Dicembre del 1944: i nazisti sono vicini alla sconfitta. Questo almeno è ciò che pensano gli alleati. Solo il colonnello Kiley rimane in tensione, convinto che i tedeschi stiano preparando un clamoroso contrattacco. Infatti il colonnello Hessler, in barba a quel che pensano il generale Grey e il colonnello Pritchard lancia un'offensiva sulle Ardenne con una divisione di mezzi corazzati.
Note
Il cast comprende i maggiori "calibri" di Hollywood del momento. La cosa più bella del film è però il Panavision, anzi l'Ultrapanavision, e con esso il Technicolor con cui Jack Hildiard ha fotografato il tutto.
Grande film ,fatto più di mezzo secolo fa eppure efficacissimo,come sottolinea la recensione di FilmTV. Niente digitalizzazioni. Solo mezzi autentici,grandi attori e scene storiche,anche e soprattutto dal punto di vista tedesco,come la presentazione dei giovani carristi o il dialogo sulla schiacciante capacità logistica americana. X appassionati.
Ottimo film di guerra? Bah. Sarà un mio errore, ma nella battaglia delle Ardenne si è combattuto ogni giorno in mezzo alla neve, certamente un comandante delle operazioni non si rinchiudeva in un inconfondibile scatolone metallico rimorchiato da un carro armato, e gli equipaggi dei mezzi corazzati sapevano qualche strofa in più del loro inno...
Il film tratta dell’ultima grande offensiva tedesca del secondo Conflitto Mondiale; quella che si svolse nelle Ardenne nella seconda metà del dicembre ’44. Il piano tattico prevedeva l’impiego di 3 Corpi di Armata (circa 30 Divisioni), prevalentemente corazzati e fanteria motorizzata (PanzerGranadier), lanciati a mo’ di tridente “lungo i 130 chilometri della… leggi tutto
War Movie dallo sfarzoso budget, pieno zeppo di comparse (oltre 500), mezzi (non si contano i carri armati, si parla addirittura di 75 mezzi corazzati) ed esplosioni. Dopo aver già diretto Il Giorno più Lungo (1962), l'inglese Ken Annakin torna a misurarsi col cinema di guerra e lo fa con una produzione (in cui si inserisce anche il nostro Dino De Laurentis) griffata… leggi tutto
Se vogliamo prendere questo film come una ricostruzione storica, abbiamo proprio sbagliato film. Se lo vogliamo prendere come una storia di guerra, allora è fra le più belle mai raccontate. Quando un regista riesce a delineare la psicologia di un personaggio in poche battute significa che è un grande del cinema. Memorabile i giovani capicarro che intonano la panzerwagonmarch in un crescendo… leggi tutto
Tra gli attori britannici della sua età, Robert Shaw (classe 1927) è stato indubbiamente uno dei più interessanti. Ma c'è da dire che la sua è stata una generazione piena di…
War Movie dallo sfarzoso budget, pieno zeppo di comparse (oltre 500), mezzi (non si contano i carri armati, si parla addirittura di 75 mezzi corazzati) ed esplosioni. Dopo aver già diretto Il Giorno più Lungo (1962), l'inglese Ken Annakin torna a misurarsi col cinema di guerra e lo fa con una produzione (in cui si inserisce anche il nostro Dino De Laurentis) griffata…
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Commenti (5) vedi tutti
Grande film ,fatto più di mezzo secolo fa eppure efficacissimo,come sottolinea la recensione di FilmTV. Niente digitalizzazioni. Solo mezzi autentici,grandi attori e scene storiche,anche e soprattutto dal punto di vista tedesco,come la presentazione dei giovani carristi o il dialogo sulla schiacciante capacità logistica americana. X appassionati.
commento di DecimoOttimo film di guerra? Bah. Sarà un mio errore, ma nella battaglia delle Ardenne si è combattuto ogni giorno in mezzo alla neve, certamente un comandante delle operazioni non si rinchiudeva in un inconfondibile scatolone metallico rimorchiato da un carro armato, e gli equipaggi dei mezzi corazzati sapevano qualche strofa in più del loro inno...
commento di Paolo CauDiscreto film di guerra sull'ultima grande offensiva tedesca lanciata nella foresta delle Ardenna.
commento di Cipolla ColtOttimo film, sopratutto per i cultori del genere bellico. Ricostruzione delle armi e mezzi molto ben curata.
commento di climberl'epopea della battaglia delle Ardenne raccontata in modo mirabile
commento di bocchan