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Trama

Il trentenne Ottone conosce uno psicanalista alle Maldive e comincia ad assillarlo con domande pressanti. Perché si sceglie una ragazza piuttosto che un'altra? Perché quando la si presenta agli altri si cerca in ogni modo il loro consenso? Ottone racconterà la sua storia con la speranza che lo psicanalista lo aiuti a fargli capire perché ha preso determinate decisioni.

Note

Uno dei due difetti di "Fuochi d'artificio" è che tutto sembra svolgersi in un cortile chiuso abitato da quattro o cinque amici, e persino le Maldive sembrano solo il trasparente di un panorama turistico. Pare un po' di stare a Paperopoli. Non ci sarebbe niente di male, se la sceneggiatura lavorasse di fino su questo microcosmo. Ma ecco il secondo difetto (pericolosissimo): la sceneggiatura. Pieraccioni parte da uno spunto esile esile, allinea personaggini più o meno azzeccati, butta là la scommessa "con chi partirà Ottone per le Maldive?", e si ferma lì.

Commenti (12) vedi tutti

  • Pieraccioni continua a sfruttare senza vergogna l'onda lunga del successo de “I laureati”. La comicità è qui ancora presente e certo si ridacchia in più di un'occasione, ma la parabola era giàa calante. VOTO: 5

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • La soluzione su chi andrà alle Maldive con Pieraccioni è tutt'altro che di difficile soluzione, già dalle prime scene è scontato. E la sceneggiatura è banalotta. Però il primo Pieraccioni riusciva ad avere una verve e una brillantezza in grado di superare in parte questi limiti e di tenere buona l'attenzione sul film. Sufficiente.

    commento di silviodifede
  • Scarso, molto scarso.

    commento di Stelvio69
  • Esattamente come tutti i film di Pieraccioni: una commedia divertente, senza pretese se non il piacere di far divertire. E per quanto leggerina, ci riesce. Grazioso cameo di Bud Spencer.

    commento di Utente rimosso (Luke Vacant)
  • Anche qui Pieraccioni non riesce a far ridere. Commediola colma di battute non esilaranti. www.lanoifilm.com

    commento di MondoMarcio
  • Delude le aspettative del dopo-Ciclone ma è pur sempre un film divertente

    commento di Bellazio25
  • VOTO : 6+ Commedia divertente che si basa sugli spunti dei singoli, mentre coralmente lascia alquanto a desiderare. Risate garantite ad intermittenza.

    commento di supadany
  • A Pieraccioni piace interpretare lo sfigato di turno che in un baleno diventa il più ricercato dalle belle donne.Voto:3

    commento di Tom Bishop
  • Ennesimo film di serie z di pieraccioni. Soliti ingredienti: lui che è uno sfigato, le belle ragazze, una trama da quarta elementare. Voto: 3

    commento di bender78
  • Sorta di tributo pieraccioniano che non paga nè appaga. Fa tuttavia ridere.

    commento di Ramito
  • non aveva molte pretese e si vede. comunque a me piace pieraccioni e quindi non lo considero da buttare.

    commento di carpa
  • Veramente il più brutto della serie di Pieraccioni… l'unica ragione per vederlo e rivederlo e rivederlo ancora sono le tre protagoniste niente niente male… p.s. anch'io sarei scappato con l'indianina!

    commento di RageAgainstBerlusca
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marcopolo30 di marcopolo30
5 stelle

Terza regìa per Pieraccioni dopo “I laureati” e “Il ciclone”, e livello che continua ad abbassarsi progressivamente ad ogni nuova uscita. Ancora si ridacchia, per carità, ma già apparivano evidenti i segnali di un autore monotematico deciso a campare di quella rendita prodotta dall'ottima idea che aveva dato il la alla sua carriera cinematografica.… leggi tutto

7 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

scandoniano di scandoniano
8 stelle

Ottone (Leonardo Pieraccioni) si trova alle Maldive e si imbatte in uno psichiatra italiano, interpretato da Luigi Petrucci (il mitologico Postiglione di “Compagni di scuola”). A quest’ultimo Ottone racconta le sue disavventure per capire se esiste una variabile patologica nel suo modo di affrontare l’universo femminile. Ottone racconta, ed il film va in flashback, se si eccettua qualche… leggi tutto

3 recensioni positive

Recensioni
2021
2021
2020
2020
Trasmesso il 3 maggio 2020 su Rsi La2
2017
2017
Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 3 voti
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2015
2015

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marcopolo30 di marcopolo30
5 stelle

Terza regìa per Pieraccioni dopo “I laureati” e “Il ciclone”, e livello che continua ad abbassarsi progressivamente ad ogni nuova uscita. Ancora si ridacchia, per carità, ma già apparivano evidenti i segnali di un autore monotematico deciso a campare di quella rendita prodotta dall'ottima idea che aveva dato il la alla sua carriera cinematografica.…

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Utile per 2 utenti
2014
2014
2013
2013
2011
2011

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LIBERTADIPAROLA75 di LIBERTADIPAROLA75
6 stelle

Un ragazzo in vacanza alle Maldive conosce uno psicanalista e decide di confidarsi con lui a proposito dei suoi rapporti con le donne...Sembra la parodia delle commedie sociali di Truffaut (e magari lo è!!!), ha almeno il pregio di ispirare molta simpatia. Memorabile cameo per Bud Spencer come cantante e chitarrista cieco!!!

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Recensione
2010
2010
Nel mese di agosto questo film ha ricevuto 3 voti
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Cirano77 di Cirano77

Per ogni tipo di film ho una piccola playlist ed è dura scegliere 7 titoli. Non in ordine di importanza, eccone uno per genere che ritengo significativi.

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Playlist
2009
2009

Recensione

mm40 di mm40
4 stelle

Fastidioso come una canzone di Jovanotti (con il quale condivide pure lo spessore culturale delle proprie 'opere'), ritorna Pieraccioni, qui al suo terzo film da regista, ma purtroppo già le idee cominciano a ristagnare. Una storiella sentimentale semplice semplice, in cui nemmeno tradimenti e rotture causano una puntina appena appena di dolore o di amarezza, e personaggi monodimensionali…

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Recensione

Chitarre e chitarristi

Redazione di Redazione

Protagonisti sul palco o vagabondi solitari con la chitarra sulla spalla, guitar heroes come spadaccini invincibili e menestrelli da falò sotto le stelle. In molti, sul set, hanno imbracciato lo strumento musicale che…

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Playlist
2008
2008

Recensione

sasso67 di sasso67
2 stelle

Forse non tutti sanno che... nel "Dizionario dei registi del cinema mondiale" (Einaudi, 2008), tra Lupu Pick e Antonio Pietrangeli, figura anche Leonardo Pieraccioni. Non che Lorenzo Codelli, incaricato da Gian Piero Brunetta di redigere la voce, lo tratti in guanti bianchi, ma insomma c'è. Che dire di "Fuochi d'artificio"? Poco: è un film nato con l'unica esigenza di sfruttare alla svelta il…

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2007
2007

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scandoniano di scandoniano
8 stelle

Ottone (Leonardo Pieraccioni) si trova alle Maldive e si imbatte in uno psichiatra italiano, interpretato da Luigi Petrucci (il mitologico Postiglione di “Compagni di scuola”). A quest’ultimo Ottone racconta le sue disavventure per capire se esiste una variabile patologica nel suo modo di affrontare l’universo femminile. Ottone racconta, ed il film va in flashback, se si eccettua qualche…

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Dalton di Dalton
6 stelle

simpaticamente strutturato, rappresenta una summa delle considerazioni sull'amore spensierato di Pieraccioni. Non siamo nell'area del trash ma non aspettatevi Hegel o Proust. Gli amanti della lieve, romantica commedia all'italiana potranno uscirne molto soddisfatti. Bravo Ceccherini. Cameo per Bud Spencer.

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2006
2006

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okkio di okkio
4 stelle

Sarà perché viene dopo "Il ciclone", sarà perché rivela la scarsa creatività di Pieraccioni che decide di ricalcare grossomodo la formula vincente del primo film, sarà perché le gag veramente divertenti sono poche, ma questo filmetto rivela a che punto se ne stava certa commedia italiana di (quasi) dieci anni fa. Cioè molto, molto, molto in superficie (pensiamo anche al successo di Aldo,…

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Trasmesso il 31 luglio 2006 su Canale 5
Trasmesso il 14 luglio 2006 su Canale 5
2005
2005

Recensione

Guidobaldo Maria Riccardelli di Guidobaldo Maria Riccardelli
6 stelle

Non più frizzante come i precedenti lavori, il film propina più o meno la solita storiella, all’uopo rimaneggiata, che racconta di amori veri, falsi, complessi, con la tecnica dell’incrocio finale che però non funziona, lasciando l’idea di una chiusura superficiale e sbrigativa. Lo svolgimento ha momenti di stanca e sul finale si aggroviglia per le troppe sovrapposizioni. Ci si diverte…

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