Nella Londra vittoriana dell'Ottocento, il dottor Jekyll è uno stimato scienziato. Un giorno isola un liquido che separa la parte positiva e quella negativa delle persone e lo sperimenta su se stesso. La situazione gli sfugge di mano: si trasforma periodicamente nel crudele signor Hyde, che ogni notte si aggira per la città compiendo terribili delitti. La polizia si mette sulle sue traccie ma non riuscirebbe a scoprire la verità se lo scienziato, resosi conto della situazione, non favorisse l'uccisione del suo terribile alter ego.
Note
Prima versione cinematografica del romanzo di Stevenson, centrata sull'abilità di recitazione del protagonista: John Barrymore.
Eccezionale primo lungometraggio girato in un fantastico B&N che si avvale di poche ma sensate didascalie in sostituzione dei dialoghi. L'interpretazione di Barrymore (curiosità: è un antenato di terza generazione di Drew Barrymore) è impressionante, considerato che l'attore fa unicamente ricorso a posture e mimica facciale.
Non c’è trucco, non c’è inganno. Nel giro di pochi secondi John Barrymore trascende le sembianze del dottor Jekyll, bello come un eroe byroniano, per quelle orribilmente trasfigurate del suo alter ego Mister Hyde. Il tutto con dinamiche che ancora oggi destano ammirazione. Se, infatti, nel resto del film Barrymore si avvale di opportuni trucchi di scena e contrasti di… leggi tutto
Nel bel mezzo di una vita serena tutta dedicata agli altri il filantropo dr. Jekyll scopre di avere come tutti un lato oscuro. La cosa lo ossessiona al punto da inventarsi una pozione capace di scindere il male dalla sua natura in modo da non esserne più responsabile. Ne segue la catastrofe che sappiamo. Lontano dalle preoccupazioni formali, dalle raffinate suggestioni della versione di…
Il dr. Jekyll è un bravo medico che è affascinato enormemente dalla doppia personalità della psiche umana. Sperimentando, inventa una strana sostanza che lo fa trasformare nel signor Hyde, con un carattere molto più violento e incontrollabile. Un'ottima trasposizione del racconto di Stevenson, tra le tante che sono state fatte, che colpisce particolarmente per la perfetta trasformazione, sia…
Non c’è trucco, non c’è inganno. Nel giro di pochi secondi John Barrymore trascende le sembianze del dottor Jekyll, bello come un eroe byroniano, per quelle orribilmente trasfigurate del suo alter ego Mister Hyde. Il tutto con dinamiche che ancora oggi destano ammirazione. Se, infatti, nel resto del film Barrymore si avvale di opportuni trucchi di scena e contrasti di…
Di pellicole ispirate al celeberrimo romanzo di Stevenson ce ne sono in gran quantità, sia mute che parlate. Ma cos'è allora che rende questa pellicola una delle versioni pù interessanti? Prima di tutto è facile notare come sia un film a dir la verità un po' atipico considerata l'epoca della sua uscita. Infatti si presenta un film molto basato su concetti e…
Suggestiva trasposizione da Stevenson incentrata sull'intreccio tra polarità etiche, fisiche, filosofiche, sulla natura spirituale, sul confronto con le convenzioni. John Stuart Robertson si affida a influssi dell'espressionismo tedesco, con ottimi effetti visivi, e alle capacità mimetiche straordinarie e naturali di John Barrymore. Il motivo occasionale che mi ha spinto a vedere…
Il cinema degli opposti. Questo film trasforma il tema della doppia personalità in un dualismo che domina l’intera struttura della pellicola, compresi i commenti narrativi (“When the wine was in and the ladies were out”) ed i testi dei dialoghi (“You are Paradise for the eyes, but Hell for the soul”). Il contrasto non è, soltanto, tra bene e male (Jekyll vs. Hyde), ma tra carità ed…
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Eccezionale primo lungometraggio girato in un fantastico B&N che si avvale di poche ma sensate didascalie in sostituzione dei dialoghi. L'interpretazione di Barrymore (curiosità: è un antenato di terza generazione di Drew Barrymore) è impressionante, considerato che l'attore fa unicamente ricorso a posture e mimica facciale.
commento di undying