Presente, passato e futuro di Billy Pilgrim, reduce della Seconda Guerra Mondiale.
Note
Sopravvalutata (vinse il Premio della Giuria a Cannes) trasposizione cinematografica (inevitabilmente superficiale) del classico sci-fi di Kurt Vonnegut. Memorabili, comunque, le musiche di Bach interpretate da Glenn Gould.
Sono riuscito a vederne mezz'ora a fatica…il problema principale di questo film è che il protagonista ha veramente una faccia troppo da deficiente, il che rende la pellicola involontariamente comica.
È facile, in un film, utilizzando il realismo delle immagini, rappresentare lo scempio che la guerra opera nella carne, smembrando i corpi e sfigurando i volti. Ben più difficile è descrivere, cinematograficamente, il disordine che la guerra causa nel pensiero razionale, nella percezione del mondo, nel senso del tempo. Uno scompiglio che non produce necessariamente la… leggi tutto
Nel presente: un’opulenta mediocrità borghese, interrotta bruscamente da un incidente aereo. Nel passato: la prigionia sotto i tedeschi nel 1944-45, culminata con il bombardamento di Dresda. Da qualche altra parte: il pianeta Tralfamadore, dove fuggire dalle brutture del mondo insieme alla polposa Valerie Perrine. I passaggi dall’uno all’altro piano sono quasi sempre accompagnati da… leggi tutto
Va comunque applaudito il tentativo - opera di Stephen Geller - di dare una compattezza ed un'omogeneità 'cinematografica' alla sceneggiatura tratta dal romanzo di Kurt Vonnegut; 'comunque' perchè si tratta di un'impresa realmente disperata, quella di traslare in immagini le parole dello scrittore americano. La professionalità di George Roy Hill e quella del protagonista… leggi tutto
Un colpo di tosse da parte del nucleo del Sole (un'espulsione di massa coronale ben più devastante di un normale brillamento), ed ecco che un'ottantina d'anni dopo tutti i pianeti all'interno di 1,2 U.A.…
E saperle nuovamente aiuta a capirle meglio, ritrovandole. A proposito di “la Zona d’Interesse” non mi viene in mente nient’altro che nulla. Ovvero: questo. Non è lecito, né…
Billy Pilgrim è un assistente cappellano militare. Durante l'Offensiva delle Ardenne, nel 1944, è fatto prigioniero, ed inviato in un campo di concentramento; di li', poi, a Dresda. Riesce a scampare alla distruzione conseguente al feroce bombardamento della città tedesca. Nel dopoguerra, dopo un primo periodo in una clinica psichiatrica, si reinserisce nella vita civile.…
The Kidness of Strangers (Perizia Psichiatrica NazionalPopolare).
«La natura della sequenza di episodi cronosismatici che negli ultimi tre mesi ha colpito l'intero…
A proposito di collassi e insorgenze spaziotemporali, diorami animati delle ere, pseudopodici cronosismi, convergenze pluridimensionali parallele, multiversi coabitanti, paratesti geografici, risonanze…
La sceneggiatura si dipana su tre livelli: basso-tragico (Dresda), medio (vita di borghesi benestanti) ed alto (Tralfamadore). Tutt'e tre scarsamente delineate, specie la terza, di un'ingenuità che definire infantile è un complimento. Il giudizio peggiore riguarda la scelta dei due protagonisti, veramente inqualificabili.
Film decisamente palloso, da alcuni additato come immenso capolavoro, da altri come immane cagata. Nel mezzo, io.
Nota: la presente nota è stata inserita perché se no era impossible pubblicare la recensione in quanto "troppo breve".
Chiunque abbia familiarità con le opere dell'immenso Kurt Vonnegut sa benissimo che trasporre queste in immagini, adattarle cioè per lo schermo, è impresa titanica. La grandezza della sua scritura non deriva infatti dall'oggetto della narrazione, ma piuttosto da dettagli, scintille, difficilmente ripetibili. In “Mattatoio 5” lo sceneggiatore Stephen Geller e il…
Oggi si ricorda tutto quel casino che l'uomo ha fatto appena una settantina di anni fa per una mia vecchia teoria che ciò che non si può fare nessuno mai lo farà ma se una cosa si può fare state tranquilli che…
Nel presente: un’opulenta mediocrità borghese, interrotta bruscamente da un incidente aereo. Nel passato: la prigionia sotto i tedeschi nel 1944-45, culminata con il bombardamento di Dresda. Da qualche altra parte: il pianeta Tralfamadore, dove fuggire dalle brutture del mondo insieme alla polposa Valerie Perrine. I passaggi dall’uno all’altro piano sono quasi sempre accompagnati da…
George Roy Hill e' stato un grande regista, purtroppo conosciuto e ammirato quasi solo per i pur notevoli Butch Cassidy e La stangata, ma in realta' grande adattatore di romanzi famosi e complessi come "Il mondo secondo Garp" e questo "Mattatoio" di Kurt Vonnegut che, attraverso vari punti di vista (storico, attuale e futuristico), costituisce una aperta denuncia contro tutti i tentativi di…
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Commenti (5) vedi tutti
Versione più che discreta del capolavoro letterario di Kurt Vonnegut. Lo scrittore stesso la trovò una trasposizione riuscitissima.
leggi la recensione completa di marcopolo30Sono riuscito a vederne mezz'ora a fatica…il problema principale di questo film è che il protagonista ha veramente una faccia troppo da deficiente, il che rende la pellicola involontariamente comica.
commento di Tex MurphyUn informe poltiglia che non appassiona.
commento di wang yuDal bellissimo e atroce romanzo di Vonnegut Roy Hill ha tratto un film forte e coinvolgente.
commento di fornaroloAdattamento difficoltoso. Qui ci voleva Kubrick.
commento di movieman