Il contabile della mafia Turi Arcangelo Leofonte ha scontato undici anni di carcere duro, dopo aver testimoniato contro il clan degli Scalia, quasi interamente debellato grazie alla decisione dell'uomo di collaborare con la giustizia. Ora Leofonte può finalmente rifarsi una vita lontano dal mondo del crimine, con una nuova identità.
Note
Il sequel del film d’azione di successo di 11 anni fa ha marchi di mercato ovunque, promotori in bella vista, uno scope danaroso invidiabile ed evidente in molte scene; ma è anche professionale, efficace, veloce, senza mezzi termini, con un occhio alla realtà e molti alla retorica.
Sequel illogico e sfortunato del discreto “Palermo – Milano solo andata” uscito ormai da oltre una decade. Inutile provare a cercare qualcosa di positivo in un'opera implausibile che altro non è se non un episodio allungato di una fiction tv qualunque.
Sono passati undici anni dal viaggio di andata (verso il processo) del contabile della mafia Turi Arcangelo Leofonte. Scontata la pena al carcere duro, lo attende ora un viaggio in direzione inversa per vendicarsi di chi gli uccise moglie e figlio. Lo scortano ancora una volta Nino Di Venanzio/Raoul Bova e il suo team. Ora, qui iniziano le macroscopiche differenze tra il discreto film matrice… leggi tutto
Onesto prodotto della nostra cinematografia, tra i pochi film di un genere - l'action - da noi solitamente 'schiacciato' da commedie e film d'autore. La definizione manichea dei personaggi - buoni da una parte e cattivi dall'altra è mutuata dagli sceneggiati televisivi, forse per attirare più pubblico, ma le sequenze di sparatorie ed inseguimenti non sono… leggi tutto
Lode a Claudio Fragasso, che nel 2007 riesuma il poliziottesco all'italiana con "Milano-Palermo: il ritorno". Sono uscito piuttosto contento dalla visione del film perchè in anni di profonda riabilitazione dei filoni cult anni '70-'80, degli italianeschi che affondavano le mani in generi come il western e il thriller rendendoli nostrani, nessuno ha comunque mai pensato di provare a riproporli… leggi tutto
Sono passati undici anni dal viaggio di andata (verso il processo) del contabile della mafia Turi Arcangelo Leofonte. Scontata la pena al carcere duro, lo attende ora un viaggio in direzione inversa per vendicarsi di chi gli uccise moglie e figlio. Lo scortano ancora una volta Nino Di Venanzio/Raoul Bova e il suo team. Ora, qui iniziano le macroscopiche differenze tra il discreto film matrice…
Onesto prodotto della nostra cinematografia, tra i pochi film di un genere - l'action - da noi solitamente 'schiacciato' da commedie e film d'autore. La definizione manichea dei personaggi - buoni da una parte e cattivi dall'altra è mutuata dagli sceneggiati televisivi, forse per attirare più pubblico, ma le sequenze di sparatorie ed inseguimenti non sono…
Questo film non mi è piaciuto per niente. (Opinione rimossa dopo aver ricevuto minacce da un utente di film.tv: chi la vuole leggere mi scriva e gliela mando tranquillamente).
Se il viaggio d’andata era brutto, quello di ritorno fa addirittura pena. Undici anni in prigione a Milano hanno insegnato, non si sa come, a Leoforte Giannini a parlare siciliano, ma neanche l’ergastolo potrebbe insegnare a Fragasso a diventare un regista. Il micidiale sequel di “Palermo - Milano solo andata” è un incredibile mischione della “Piovra”,…
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Commenti (2) vedi tutti
Sequel illogico e sfortunato del discreto “Palermo – Milano solo andata” uscito ormai da oltre una decade. Inutile provare a cercare qualcosa di positivo in un'opera implausibile che altro non è se non un episodio allungato di una fiction tv qualunque.
leggi la recensione completa di marcopolo30è la seconda parte nel viaggio di ritorno! mi è piaciuto anche il secondo…sono tutti e due belli!
commento di picciotto