Rattristato per non esser stato presente al capezzale della madre, morta tredici anni prima, il grande illusionista Houdini pubblica un annuncio che promette una forte ricompensa a chi riuscirà a metterlo in contatto con lo spirito della madre. A rispondere è una donna di umili origini, Mary McGarvie che, insieme alla figlia Benji, gira per l'Inghilterra esibendosi come medium. La donna è in realtà una ciarlatana e l'agente di Houdini, Sugarman, fa di tutto per ostacolarla e dissuadere il mago, che però e sempre più irretito dalla donna e dalle sue promesse...
Note
Quanto di più artificiale, macchinoso e poco credibile si possa immaginare. Un fondo di magazzino (non a caso) stagionato di due anni che ambisce (forse) a far presa sul desiderio di demistificazione e autenticità ovunque invocato. Ma non vorremmo davvero sopravvalutarlo troppo. Imbarazzante.
Dopo pochi mesi dalle uscite degli ottimi “Prestige” e “The Illusionist”, Gilliam Armstrong propone un terzo, innecessario film a tema prestigiatori che quanto a qualità ben poco ha a che spartire con i due titoli sopracitati, con una storia d'amore da tabloid a farla da padrona.
Film senz'anima, curato nell'ambientazione, ma assolutamente privo di pathos e di partecipazione. Deludente, soprattutto se si ricordano " The illusionist " e " The prestige ", di ben altra caratura.
VOTO : 5,5.
Sicuramente non è un film che risplende di luce propria, ma nemmeno uno tra i più brutti degli ultimi anni, almeno per me, come è stato descritto da tanti; è innegabile che manchi più di un qualcosa, ma tutto sommato è almeno decente e sostanzialmente adeguato per una visione tranquilla e senza tanti pensieri (anche se il consiglio rimane… leggi tutto
Se parliamo di un'ora e mezza da trascorrere senza troppe pippe mentali, godendosi una storia che si arrampica sul suo nulla ben confezionato, senza pretese se non quella di sorridervi tramite una deliziosa Zeta-Jones che avrebbe donato ben altro spessore a Changeling (ad esempio) o di illudervi tra cortesi controluci (unico illusionismo accettabile) senza starvi a tediare con significati… leggi tutto
La figura di Houdini nella nostra memoria storica è legata alla prestigiosa pellicola di Marshall con Tony Curtis e Janet Leigh, ampiamente romanzata anche quella ( addirittura falsa nel descriverne la morte ) per cui il qui presente mago pare tutt'altro personaggio, ma al cinema bisogna non fare mai paragoni se si vuole gustarsi la visione di… leggi tutto
Siccome in quel periodo erano di moda i film su maghi ed illusionisti , è uscita anche questa pellicola che tentava di romanzare le ultime settimane di vita del celebre Houdini . La regia è elegante , la confezione e le scenografie sono senza dubbio buone , ma la sostanza è piuttosto deludente . Non si capisce bene dove la storia voglia andare a parare , con pochi…
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Commenti (9) vedi tutti
Deludente pellicola senza magia ...
leggi la recensione completa di daniele64Dopo pochi mesi dalle uscite degli ottimi “Prestige” e “The Illusionist”, Gilliam Armstrong propone un terzo, innecessario film a tema prestigiatori che quanto a qualità ben poco ha a che spartire con i due titoli sopracitati, con una storia d'amore da tabloid a farla da padrona.
leggi la recensione completa di marcopolo30Da far rivoltare il povero Houdini nella tomba!
commento di vjarkivSonnolento con pochi momenti da ricordare. L'ironia non si sposa con lo stile narrativo. Ne risulta un conflitto scomodo da digerire.
commento di bebabi34un mezzo fiasco
commento di danandre67Un film decisamente piatto: non coinvolge, non emoziona, non sorprende mai.
commento di cleoFilm senz'anima, curato nell'ambientazione, ma assolutamente privo di pathos e di partecipazione. Deludente, soprattutto se si ricordano " The illusionist " e " The prestige ", di ben altra caratura.
commento di donsantosnoioso, superficiale, IMBARAZZANTE…assolutamente DA PERDERE
commento di empire86Tony Curtis e Janet Leigh si rivoltano nella tomba. Ehrich Weiss non ne parliamo neanche.
commento di S*