Otto mesi dopo aver fallito una missione a Kiev, il killer professionista Jay si ritrova quasi sul lastrico. Senza lavoro e assicurazione sanitaria, alle prese con le costanti richieste di soldi della moglie, accetta l'incarico propostogli da Gal, il suo socio d'affari, che gli promette una grossa ricompensa se riesce a portare a termine tre omicidi. Il compito però diventa più arduo del previsto, le paranoie invadono la mente di Jay e le vittime si mostrano per quello che sono, creature delle ombre, che costringono i due a trasformarsi da killer professionisti in angeli della vendetta.
Mi è piaciuto ed è pure divertente. Belle le scene degli " omicidi" con tanto sangue. Fa troppo ridere quando Gal dice " Fiona mi ha attaccato un post it sull' uccello". Per me merita anche 7.
La tensione è tenuta alta, e la recitazione è gradevole. Però la storia resta poco chiara, i passaggi veloci e sino alla fine non viene chiarito nulla. La mia valutazione è: mediocre (5/10).
Buona la prima parte, poi si perde in non nuove grottesche situazioni. Realizzazione semplice e poco dettagliata. Audio e doppiaggio da dimenticare, ma è una costante di molti film britannici.
.Il film inizia con quello che sembra un dramma domestico c'è un grande senso di mistero con i diversi aspetti della trama non pienamente spiegati , lasciando il pubblico a decidere.Pellicola violenta ma che non mi ha coinvolto.
Jay è un sicario su commissione che per 8 mesi è stato senza lavori da fare. La crisi morde i polpacci, la bella moglie ucraina bussa a quattrini, la sua bella casa in qualche modo deve essere mantenuta e così il suo tenore di vita. La tensione diventa inevitabile ed esonda proprio mentre entrambi sono a cena con il miglior amico di Jay, Gal e la sua compagna. Gal, killer come lui, ha un… leggi tutto
Un film piuttosto anomalo, nel quale il regista Ben Wheatley ha la presunzione di miscelare differenti generi: melò, drammatico, azione, thriller e, dulcis in fundo, horror.
Encomiabile l’interpretazione sopra le righe dei due attori protagonisti, Maskell e Simpson, che interpretano con realismo ed efficacia due efferati killer al soldo di misteriosi mandanti.
La “perversione” della… leggi tutto
Uno dei film più imbecilli che abbia mai visto. Violenza "estrema" (?) e gratuita filmata coi soliti jump-cut e la solita mdp a mano; un copione che cerca l’apologo (a)morale, ma affastella inutilmente disparati spunti psico-patologici, sociologici, politici, erotici, etici, senza capo né coda; regia che oscilla fra una pomposa ed imbarazzante enfasi thriller e la ricerca di un registro… leggi tutto
Jay è un soldato disoccupato da otto mesi dopo avere subito un incidente di natura imprecisata. Ormai a corto di soldi e messo alle strette dalla moglie, decide di accettare un lavoro proposto dal suo migliore amico: per conto di alcuni sconosciuti dovranno ammazzare delle persone presenti su una determinata lista. Ma le cose non vanno per il verso giusto e la remunerativa missione…
Un ex militare si ritrova in grossi guai finanziari che rischiano di minare la sua vita privata (i suoceri non hanno stima di lui, il figlio assorbe con celato smarrimento l'atmosfera tesa, con la moglie sono ovviamente litigi continui). Ma ad un tratto un'opportunità può essere in grado di dare una svolta alla situazione, la quale come una distante bufera sembra provenire…
Prima cosa, doveroso riconoscimento al nostro amico Tricker (utente di Film TV) che si è giustamente affannato a sottolinearlo in vari commenti: la moglie è svedese, non ucraina!!!
Secondo: se è giusto, com’è giusto, che ogni commento, recensione, opinione, analisi di un film venga chiesto all’autore di non spoilerare, ovvero,…
"Registi che contano" non ambisce, né può essere, una monografia compiuta ed esaustiva sull'autore ogni volta preso in considerazione; tenta piuttosto mettere in luce un cineasta e di…
Inquietante crossover in bilico fra l'horror metafisico e l'action violento (perfetta l'accoppiata trasmessa su Rai4 con The Horde!), ben gestito e diretto inesorabilmente verso un clamoroso finale. Il dubbio che il tutto sia fine a se stesso e che ci si fermi quando bisognava invece 'affondare' rimane, così il film sembra si accontenti di impressionare più che di 'spaventare' nel…
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Commenti (8) vedi tutti
Mah, da guardare se non siete i tipi che si fanno una semplice domanda: perchè?
commento di coldbiciMi è piaciuto ed è pure divertente. Belle le scene degli " omicidi" con tanto sangue. Fa troppo ridere quando Gal dice " Fiona mi ha attaccato un post it sull' uccello". Per me merita anche 7.
commento di PepsinaIl film è bello ma non so perchè. Non molto chiaro Doppiaggio imbarazzante. Il senso devo ancora capirlo
commento di OttiperottiLa tensione è tenuta alta, e la recitazione è gradevole. Però la storia resta poco chiara, i passaggi veloci e sino alla fine non viene chiarito nulla. La mia valutazione è: mediocre (5/10).
commento di Yusaku87La moglie è svedese, non ucraina!!!! (Tricker)
leggi la recensione completa di leporelloBuona la prima parte, poi si perde in non nuove grottesche situazioni. Realizzazione semplice e poco dettagliata. Audio e doppiaggio da dimenticare, ma è una costante di molti film britannici.
commento di bebabi34Si torna al solito immortale "Wicker Man", la madre di tutti questi film e pure decisamente inarrivabile, nonostante l'impegno qui profuso.
commento di movieman.Il film inizia con quello che sembra un dramma domestico c'è un grande senso di mistero con i diversi aspetti della trama non pienamente spiegati , lasciando il pubblico a decidere.Pellicola violenta ma che non mi ha coinvolto.
commento di wang yu