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Trama

Non c'è stato neanche il tempo di celebrare il funerale della moglie di Zen che arriva il momento in cui si sposa la figlia di Roni. L'inattesa coincidenza non fa che peggiorare i già contrastanti rapporti tra i due fratelli, le cui rispettive scelte di vita, mogli e professioni non sono mai andate d'accordo. Rigorosamente religioso il primo e amante dei piaceri della vita e del divertimento il secondo, Zen e Roni non hanno niente in comune se non fosse per il loro anziano padre, un nonno che le loro rispettive figlie adorano e non vogliono perdere. I colpi bassi, i tradimenti e le incomprensioni che hanno distrutto l'armonia familiare troveranno fine in una casuale riconciliazione a Saint Tropez.

Approfondimento

BENVENUTI A SAINT TROPEZ: DUE FRATELLI (EBREI) AGLI ANTIPODI

Contraddistinto da molte riprese notturne, Benvenuti a Saint Tropez è realizzato con lo schema della commedia drammatica corale dove il motore comico è dato dal modo in cui i personaggi - con i loro egoismi, i loro difetti e i loro continui dilemmi - sono costruiti per creare empatia con lo spettatore. Protagonisti principali sono i personaggi di Roni e Zef, i due fratelli di origine ebrea (come la regista Danièle Thompson) interpretati da Kad Merad ed Eric Elmosnino. Uomo dalla grande generosità e amante dei piaceri che i soldi gli garantiscono, Roni sta quasi scontando il prezzo del suo successo economico e soffre per sentirsi sempre meno amato di Zef, il fratello ultrareligioso, sognando altresì di vivere un'altra vita come cantante à la Frank Sinatra (questo desiderio permette all'attore Kad Merad di dare sfoggio delle sue sconosciute doti canore). A fare da trait d'union tra i due è però Aron, il padre novantenne interpretato dal virtuoso violinista Ivry Gitlis al suo esordio come attore. È per amore di Aron e dei ricordi dei valori tramandati dalla nonna che Noga e Melita, le figlie rispettivamente di Zef e Roni interpretate dalla "scoperta" Lou de Laâge e da Clara Ponsot, non si sono mai lasciate influenzare dai contrasti dei padri, formando una coppia di cugine affiatate (chiamate però nel corso della storia a confrontarsi con il tradimento che le porterà a una scelta decisamente anticonformista).

UN'ITALIANA TRA I FRANCESI

A intervenire nelle vicende di Roni e Zef sono diversi personaggi, tra i quali se ne distinguono due – Clarisse e Irène – interpretati entrambi dall'attrice Valérie Bonneton. Si tratta nello specifico di due donne che, nonostante sembrino agli antipodi, hanno in realtà molto in comune- Tuttavia, mentre una è molto religiosa e nasconde i capelli sotto a un foulard, l'altra al contrario è molto più superficiale e disinvolta. Il giovane cabarettista e cantante Max Boublil, alla prima prova da attore per il cinema, veste invece i panni di Sam, lo sposo di Melita ma anche terzo incomodo che si "intromette" nel rapporto tra Noga e Melita. A completare il cast francese di Benvenuti a Saint Tropez vi è anche l'attrice italiana Monica Bellucci, chiamata a interpretare il personaggio di Melita. Felice per essere incinta di Roni, l'uomo che ama, Melita è una donna molto più ingenua che malvagia e l'unica sua grande forza è data dal sapere amare. Nonostante abbia grande rispetto per la famiglia di Zef e Roni, essendo lei di origini italiane e quindi di base di religione cattolica, non conosce i riti religiosi ebrei e tale ignoranza la porta a commettere alcune gaffes enormi.

LA DOPPIA FACCIA DI SAINT TROPEZ

Con al centro un'insolita famiglia ebrea che si confronta con temi come l'incomprensione e il tradimento, Benvenuti a Saint Tropez mette in scena anche il confronto tra i diversi stili di vita a Saint Tropez. Affascinante località di villeggiatura sulla Costa Azzurra, Saint Tropez si presenta agli occhi dei turisti come un universo molto strano dove chiunque, in base all'età e alle possibilità, può realizzare i propri desideri in due ambienti distinti e separati. Da un lato vi è infatti la zona del porto che, con la sua folla rumorosa e le feste, immerge le persone in un mondo di caos e divertimento. Dall'altro lato, invece, si trovano le aree più tranquille, come il pineto, in cui è possibile assaporare le atmosfere della vecchia fortezza provenzale con i suoi concerti di musica classica (che nel film gioca un ruolo importante grazie al personaggio di Noga) nel relax più totale.

Note

Il film voleva essere una semplice commedia leggera affidata a un notevole cast (Monica Bellucci nella versione originale dice parolacce e preghiere in italiano!) ma non riesce a evitare una leggerezza dell’essere insostenibile. A sorpresa flop in patria e terzo fiasco consecutivo per Kad Merad dopo "Superstar" e "F.B.I.". Urge correre ai ripari.

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Recensioni

La recensione più votata è negativa

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4 stelle

Kad Merad, commerciante di preziosi che ostenta rispetto religioso ma pensa soprattutto al suo yacht a Saint Tropez, ha un fratello, Eric Elmosnino, suo esatto opposto. Uomo morigerato rispettoso dei precetti del Talmud, quest’ultimo sopporta l’altro solo per consuetudine familiare. Ma il giorno del matrimonio della figlia del primo coincide anche con la morte della moglie del secondo, e… leggi tutto

1 recensioni negative

2013
2013
Uscito nelle sale italiane il 3 giugno 2013

Recensione

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4 stelle

Kad Merad, commerciante di preziosi che ostenta rispetto religioso ma pensa soprattutto al suo yacht a Saint Tropez, ha un fratello, Eric Elmosnino, suo esatto opposto. Uomo morigerato rispettoso dei precetti del Talmud, quest’ultimo sopporta l’altro solo per consuetudine familiare. Ma il giorno del matrimonio della figlia del primo coincide anche con la morte della moglie del secondo, e…

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