3%

La prima produzione targata Netflix in Brasile: una serie di fantascienza distopica che ha dei debiti nei confronti di Hunger Games, di Divergent e dei talent-show, ma che si tiene alla larga dalla tentazione "romance" delle serie young adult.

3% - Di cosa parla

Il mondo distopico che ci presenta 3% è diviso in due realtà. Da una parte l'Entroterra, abitato dalla maggior parte della popolazione: un luogo infernale, dove regna la miseria e che assomiglia a un'enorme putrescente favela. Dall'altra l'Offshore: una sorta di al di là paradisiaco, dove vivono nel benessere gli eletti - il 3% di tutta la popolazione, appunto.

Tra i due luoghi c'è un solo punto di contatto: il Processo, una selezione annuale che consente ai giovani di sognare. Partecipando al Processo - occasione che si presenta una sola volta nella vita - i ragazzi possono infatti essere scelti per popolare l'al di là ideale. La selezione, che aspira a individuare i migliori tra tutti gli aspiranti, è durissima: parte come un banale test attitudinale e finisce per diventare un gioco al massacro.

A sorvegliare la corretta esecuzione del Processo c'è Ezequiel, che ne è stato anche l'ideatore e che è un uomo duro e spietato: un leader carismatico ma tormentato segretamente da qualcosa di non chiaro nella sua personalità e nella sua vita. L'organismo di controllo del sistema, il Consiglio, ha dei dubbi sul suo operato e invia un'ispezione che mira a farlo fuori, scovando qualcosa che giustifichi il suo allontanamento.

Come non bastasse nel ventre oscuro dell'Entroterra si agita un movimento terrorista chiamato la Causa che punta a sovvertire il sistema e a punire Ezequiel. La Causa ha infiltrato tra i partecipanti all'edizione annuale del Processo un proprio affiliato che ha il compito di uccidere Ezequiel.

3% - I personaggi

Ezequiel (João Miguel): è il leader carismatico e biancovestito. Un uomo controverso, affezionato al Processo - che ha ideato lui stesso - come fosse una sua creatura. In lui si agitano però segreti e ombre.

Michele Santana (Bianca Comparato): è una delle giovani che partecipano al Processo. È orfana ed è stata cresciuta dal fratello, che non ha fatto ritorno all'Entroterra dopo aver preso a sua volta parte al Processo.

Fernando Carvalho (Michel Gomes): è un giovane disabile dal cuore puro e dal sorriso aperto. Prende parte al Processo seduto sulla sua sgangherata carrozzella, visto che ha una paralisi agli arti inferiori. Crede fermamente nel sistema e nel Processo, come gli ha insegnato suo padre, un pastore, che lo ha allenato per tutta la vita per superarlo, forgiandone il carattere.

Joana Coelho (Vaneza Oliveira): anche lei orfana, Joana è quella che più di tutti sembra aver conosciuto la parte più oscura e misera dell'Entroterra. È dura, solitaria, determinata, pronta a tutto. E sembra che la sua partecipazione al Processo sia mossa più dal desiderio di fuggire da qualcosa che da quello di giungere al dorato Offshore.

Rafel Moreira (Rodolfo Valente): egocentrico, cinico e imbroglione, Rafael è pronto a tutto pur di superare il Processo. Anche a discapito dei suoi compagni.

Marco Alvarez (Rafael Lozano): proviene da una famiglia i cui membri hanno sempre superato il Processo e pertanto si sente un predestinato. Anche se è cresciuto nell'Entroterra pensa e si muove come un aristocratico e ha i tratti del leader naturale.

Aline (Viviane Porto): è l'inviata del Consiglio che ha il compito di indagare su Ezechiel, trovando qualcosa che possa incastrarlo.