Made in Italy

Armani, Krizia, Valentino, Versace, Missoni e tutti i nomi più famosi dell’alta moda milanese degli anni ‘70 sono al centro della serie prodotta da Mediaset: una storia che attraversa cambiamenti politici e sociali e racconta di come Milano divenne il simbolo del made in Italy attraverso gli occhi (e il punto di vista giornalistico) di una giovane reporter alla sua prima esperienza nella redazione di una rivista di moda.

Made in Italy - Di cosa parla

Irene Mastrangelo è una ragazza di provincia a un passo dalla laurea che accetta un lavoro di assistente di redazione nella rivista di moda Appeal. Siamo negli anni ‘70 a Milano e sta nascendo qualcosa, nell’ambiente, di cui non tutti si sono ancora resi conto: una rivoluzione nell’atteggiamento e nella strategia degli stilisti italiani e in particolare proprio del capoluogo lombardo, che porterà la moda italiana a livelli altissimi nel giro di poco tempo. Oltre al mondo della moda, ovviamente, anche la società e la politica stanno cambiando. È proprio questa transizione che accompagna la carriera di Irene e che viene registrata dalla sua attività di reporter, tra alti e bassi che la vedono in contrasto con famiglia e fidanzato, ma con un grande intuito per la professione e una grande passione inaspettata per l’ambiente che pian piano comincia a conoscere.

I personaggi

Irene Mastrangelo (Greta Ferro) è una ragazza che si sta laureando a Milano, figlia di immigrati del sud, e che poi decide di accettare un lavoro nella redazione della prestigiosa rivista di moda Appeal.

Rita Pasini (Margherita Buy) è una redattrice storica di Appeal, sempre in disaccordo con il vicedirettore sulla linea editoriale da seguire, ma colpita (positivamente) dall’ingresso di Irene in redazione, che considera molto promettente.

Monica Massimello (Fiammetta Cicogna) è una giovane redattrice di Appeal, che lega subito con Irene al punto da offrirle ospitalità quando la ragazza, dopo aver litigato con i genitori, deciderà di lasciare la loro casa e trasferirsi a Milano.

John Sassi (Marco Bocci) è un famoso fotografo che collabora anche (ma non solo) con la redazione di Appeal.

Davide Frangi (Andrea Bosca) è un imprenditore tessile di Como che entra in contatto più volte con la redazione e in particolare con Irene.

Armando Frattini (Giuseppe Cederna) è il direttore di Appeal, vedovo, solitario e molto concentrato sulla rivista, anche se ha delegato molto al vicedirettore Andrea Nava.

Filippo Cerasi (Maurizio Lastrico) è il graphic designer della rivista, omosessuale moderatamente dichiarato (nel senso che non si nasconde, ma l’ambiente non consente ancora di vivere serenamente).

Andrea Nava (Sergio Albelli) è il vicedirettore della rivista, arrogante, prevaricatore e sempre, esclusivamente, interessato al lato economico della rivista (motivo di scontro costante con Rita).

Ludovica Morelli (Valentina Carnelutti) è la caporedattrice, decisamente in sintonia con il vicedirettore Nava. Ambiziosa e combattiva, vede nella figura di Irene una rivale con cui combattere.

Eleonora Valenti (Erica del Bianco) è una giovane redattrice che in complicità con Ludovica cerca di mettere i bastoni tra le ruote a Irene e Monica.

Pasquale Mastrangelo (Ninni Bruschetta) è il padre di Irene, con cui la ragazza entra in conflitto per la scelta di entrare a lavorare nella redazione invece di terminare gli studi e laurearsi.

Giuseppina Mastrangelo (Anna Ferruzzo) è la madre di Irene, che condivide le idee del marito sulla laurea ma ha anche una certa ammirazione per la figlia, che con la sua scelta in fondo sta inseguendo un sogno.