Regia di Paolo Moffa vedi scheda film
Piattissimo film d'avventura il cui unico flebile motivo d'interesse, oltre alla location esotica, potrebbe essere la presenza di un giovane Marcello Mastroianni in panni per lui decisamente insoliti.
Film d'avventura di modestissima fattura il cui unico motivo d'interesse per i più resta un giovane e ancora poco noto Marcello Mastroianni, qui impegnato in un ruolo ben diverso da quelli in cui abbiamo imparato a conoscerlo ed amarlo. Per il sottoscritto v'era una ragione in più, un po' più specifica, quella di vedere com'era l'isola di Gran Canaria, mia dimora nei primi anni del secolo XXI, negli anni '50. Le scene in esterni del film vennero infatti girati nella suddetta isola, e considerata la ben poco interessante trama, cercare di capire dove avevano girato questa o quella scena si è per me rivelato in ultima analisi l'unico vero motivo d'interesse. Il film è infatti davvero pochissima cosa, con una storia già vista mille volte che solo l'esotismo della già citata location e il lusso (per l'epoca) del colore avranno forse potuto migliorare agli occhi dello spettatore. Dello spettatore del 1955 (o 1953 secondo altre fonti) chiaro sia, perché per quello del 2021 assolutamente nulle sono le possibilità di trovarvi elementi positivi. Scrive e dirige Paolo Moffa, non certo uno degli autori di punta del nostro cinema, e fra gli interpreti, oltre al già citato Mastroianni, compare la bellissima Silvana Pampanini nel ruolo della leale principessa Guayarmina, combattutta fra il rispetto delle ataviche leggi della sua tribù e l'amore per Diego, ufficiale spagnolo. Ma il tutto, lo ripeto, è qui trattato con una superficilità che non crea certo il bisogno di andare a ripescare questo titolo dal dimenticatoio. Da notare che il film venne restaurato nel 2011 con fondi del governo regionale canario in quanto unico film assieme al “Moby Dick” di John Huston ad essere stato girato in Gran Canaria negli anni '50. Io ho però visionato l'atroce versione non restaurata, disponibile gratuitamente su YouTube.
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