La recensione su Gli invasori

Allora, che sia chiaro...io reputo Mario Bava uno dei più grandi registi che siano mai esistiti. 

Nel cinema abbiamo avuto gli artigiani, i maestri e i geni, Mario Bava rientrava nella categoria dei geni, in Italia poteva stare tranquillamente vicino a Fellini, nel momdo poteva stare a confonto di chiunque, tant'è vero che il nostro Marione c'è lo invidia tutto il mondo e gli artisti che lavorano nel campo della settima arte. 

Bava lo sappiamo tutti, per tutta la vita, per tutta la sua carriera ha dovuto lavorare con gli spiccioli, riuscendo comunque a sfornare capolavori indimenticabili e che hanno fatto scuola e sottolineo il fatto che hanno fatto scuola a centinaia e centinaia di registi. 

Quindi con queste parole penso che avrete capito che ora parlerò di un film diretto da uno dei miei registi preferiti. 

Allora, io non è che dico che Bava ha fatto solo ed esclusivamente capolavori, ci sono film diretti da Bava che non lo sono, hanno sempre qualcosa di buono ma non sono di certo dei filmoni. 

Prendiamo ora questo "Gli invasori", che sicuramente non è tra i migliori lavori di Bava, ma cosa è che lo rende interessante ? 

Prima di tutto come sempre la regia di Bava, riconoscibilissima, geniale, coloratissima come sempre e naturalmente spicca la sua genialità, perchè con due lire e mezzo sembra abbia girato uno di quei kolossal epici da miliardi. 

Anche qui stava il genio di Bava, riuscire a fare con due pezzi di cartone qualsiasi cosa e darti l'impressione di aver fatto un film con i miliardi. 

Qui siamo appunto alle prese con un film epico, un film sui vichinghi, un film fatto di battaglie con la spada, con gli archi, con le frecce e anche con i pugni. 

Presenti nel film anche le gemelle Kessler, allora giovanissime e bellissime. 

Il film presenta momenti ottimi nelle battaglie, si vede che Bava da sempre il massimo anche quando magari deve girare un film che non gli sta particolarmente a cuore, anche le coreografie di ballo nelle scene delle feste e delle celebrazioni sono bellissime e la regia di Bava comunque la fa sempre da padrona. 

Si vede chiaramente che Bava ci teneva a fare in modo che il film anche se risentiva di un evidente basso budget doveva essere fatto nel modo più perfetto possibile, e per farlo se non hai i soldi devi affidarti solo al talento e alla tua bravura di regista, Bava queste talento e perfezione registica ne ha da vendere, non devo certo dirvelo io ed ecco che alla fine il film è uscito decoroso, che si lascia guardare, sicuramente non da buttare. 

E' un film che comunque va visto diciamo così per "completezza", non è un lavoro importantissimo nella filmografia Baviana ma va visto anche per capire che Bava dove non poteva dare il massimo riusciva comunque a fare qualcosa di interessante e che vale la pena di vedere assolutamente. 

Sicuramente alla sua uscita il film è piaciuto tantissimo, perchè negli inizi degli anni sessanta il cinema epico andava per la maggiore, magari era disprezzato dalla critica ma al botteghino andavano forte, oggi secondo me questo film è invecchiato un pò troppo male, quindi può risentire anche di questo. 

Però, torno a ripetere tutto sommato con Bava ci troviamo sempre di fronte ad un buon film, e attenzione ci troviamo ad un buon film diretto da Mario Bava, quindi ad un prodotto "meno riuscito"...perchè se non è un buon film con Bava si parla di capolavori, questo che sia chiaro. 

Bava genio assoluto, film non tra i suoi migliori ma da vedere per completare la filmografia di un genio assoluto. 

ClintZone