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Ti lascio perché ti amo troppo

Regia di Francesco Ranieri Martinotti vedi scheda film

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La recensione su Ti lascio perché ti amo troppo

di mm40
2 stelle

Un napoletano, lasciato dalla fidanzata "perchè lo ama troppo", va in crisi; incontra però una bellissima turista brasiliana e scaccia via ogni problema - non prima di aver risolto qualche equivoco e incomprensione.

 

Quinto lungometraggio a soggetto per Francesco Ranieri Martinotti, a sette anni di (debita) distanza dal capolavoro trash Branchie (1999, protagonista Gianluca Grignani); il regista decide di rinascere artisticamente sotto il segno della collaborazione con un giovane comico campano, Alessandro Siani, noto per sfoggiare una recitazione molto prossima a quella del compianto Massimo Troisi. Ecco così Ti lascio perchè ti amo troppo, commedia sentimentale a lieto fine scontato (ma non solo quello: un po' tutta la trama del film lo è) che prende spunto ironicamente dalla frase fatta del titolo per costruire un castello di banalità al servizio del candido personaggio di Siani, la cui verve comica è purtroppo molto limitata sullo schermo. Al suo fianco, come spalla, c'è Francesco Albanese, con il quale - e con Martinotti - costituisce il team di sceneggiatura della pellicola; coprotagonista femminile è la bella Mariana Braga, alla prima e ultima esperienza su un set, mentre in altri ruoli troviamo Nunzia Schiano, Gianni Parisi, Lello Musella e la showgirl tv Maria Mazza. Sostanzialmente un prodottino innocente e inoffensivo, girato in maniera non del tutto convincente, ma che comunque otterrà sufficiente soddisfazione al botteghino per riproporre l'accoppiata Martinotti-Siani due anni più tardi per La seconda volta non si scorda mai. 2/10.

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