Regia di Tony Jaa vedi scheda film
Non sono un fan di Tony Jaa sebbene ne riconosca le doti atletiche ed il talento nelle arti marziali. Non mi piacque il precedente "Ong bak" né tantomeno l' orribile "The protector" poi ho incrociato questo pseudo sequel su Sky ed ho scoperto che non c'entrava nulla con i precedenti lavori dell' attore. Si tratta di una pellicola a se stante nonchè dell' esordio alla regia dello stesso Jaa che mette in scena, non senza difetti, una vicenda di complotti e vendetta ambientata nella Thailandia feudale del 1400. Tutto già visto e lo sviluppo narrativo lascia abbastanza a desiderare ma di fatto l' azione incessante soffoca ogni altro aspetto della pellicola alternando, una dopo l'altra, lunghissime coreografie marziali che vanno dal corpo al corpo a qualsiasi tipo di scontro all' arma bianca e che comprendono sia duelli che scene corali elaboratissime nei minimi dettagli. Notevole l' ambientazione e le scenografie naturali, abusato l' utilizzo del rallenty, discutibili le riflessioni sull' arte delle armi, realmente inquietanti le facce e le caratterizzazioni dei personaggi secondari. Da vedere solo se si è in grado di sopportare un' overdose di Muay Thai, Capoeira e Wushu.
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