Regia di Spike Lee vedi scheda film
Spike Lee con le commedie non hai mai avuto troppa fortuna. E questa pellicola ne è la conferma. Parte bene, in modo frizzante, giocoso e con diverse idee originali, ma più si va avanti più il ritmo si infiacchisce e il giochino comincia ad annoiare. Era un po' rischioso basare tutta la pellicola sul mondo del sesso telefonico, all'inizio ci si diverte a vedere la protagonista (Theresa Randle) alle prese con il suo nuovo lavoro e ad ascoltare certe conversazioni piccanti con i clienti (quello che si eccita sentendo i nomi di cibarie varie è fortissimo) ma, peccato, che più si va in la e più il tutto diventa ripetitivo, noioso e pure confuso in certe parti e il regista non fa niente per movimentare la storia, fino a un finale abbastanza anonimo che ti fa pensare: "Ah, finisce così ?". Comunque divertenti, autoironici e azzeccati i camei di diversi personaggi dello spettacolo, tra cui Quentin Tarantino, Madonna, Naomi Campbell e John Turturro, ma non bastano a salvare una pellicola incostante e non particolarmente riuscita, seppur con una buona regia, fotografia e un discreto cast.
Anonimo
È sempre una sagoma, anche se come attore vale effettivamente poco, molto meglio se resta dietro la macchina da presa
Faccione simpatico e con buone qualità recitative. Anche se mi era sembrato più bravo nella parte del condannato a morte nel film di Eastwood.
Discreta interpretazione nei panni della protagonista "Ragazza 6".
Molto più a suo agio nei film impegnati e drammatici, certo il suo stile si vede e eccome, però non basta per salvare una pellicola originale ma fiacca e senza un vero senso..
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