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Neverland. Un sogno per la vita

Regia di Marc Forster vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Neverland. Un sogno per la vita

di mmciak
6 stelle

"Neverland-Un sogno per la vita" diretto nel 2004
da Marc Forster,devo dire che non mi è dispiaciuto,
ma anche lasciato perplesso.

La storia si svolge nel 1903 e racconta che
James Matthew Barrie è un famoso autore
 teatrale, ma le sue commedie
non riscuotono successo nell'ambiente
aristocratico londinese.

Charles Frohman,il produttore dei suoi
spettacoli continua a spendere soldi,
e continua a chiedergli nuovi copioni.

Un giorno, seduto su una panchina
al parco con il proprio cane
conosce per caso Sylvia Llewelyn Davies,
vedova con quattro figli.

Nasce in questo modo un grande
amore per i quattro bambini,
con i quali comincia a passare le sue giornate,
a giocare e a farli divertire,e mettendo in discussione
il proprio matrimonio.

Dei quattro uno, Peter è taciturno e ride raramente,
avendo subito in maniera pesante lo shock della perdita del padre
e James lo incita a scrivere, a sfogarsi inventando
storie sulla propria famiglia,
e a poco a poco si trova lui stesso ad immaginare
una favola fantastica sui quattro fratelli.

Ed è qui che a Charles
inventa Peter Pan,una favola teatrale
che con la iniziale perplessità
del produttore,si prospetta
un successo.

Il Film prodotto dalla Miramax Films racconta
un periodo della vita dello
scrittore scozzese James Matthew Barrie,
autore della celeberrima storia di
"Peter Pan, il bambino che "non voleva crescere mai",
in maniera molto libera perché delle cose sono state corrette e ci
mettono in cabina di regia un buon lavoratore come Marc Forster,
e gli danno un Signor Cast come Johnny Depp-Kate Winslet-
Julie Christie e uno dei più bravi Attori di tutti i tempi
come Dustin Hoffman,
relegato in un ruolo di contorno.

Comunque la storia si sviluppa con il rapporto tra lo
scrittore e i bambini e riesce a entrare nella loro
psicologia e a giocare continuamente con loro,
ma anche con la madre dove l'amore tra di loro
è accennato e dove intorno a lui non ci sono
rapporti idilliaci come con la moglie e la madre
di Sylvia,che non vuole che la frequenti.

Però si ha l'impressione che il regista punta
più a far vivere sentimenti e commuovere,
e a tratti gli riesce bene ma cade spesso
nel patetico e se,a mio parere,metteva
più a fuoco com'è nata l'idea di Peter Pan
era meglio,e allora ha il difetto che rimane
tutto in superficie.

Bisogna dire che tutto il Cast funziona
ed è diretto molto bene e Depp a tratti
offusca i comprimari per la sua solita
bravura,e il regista è bravo anche a dirigere
i bambini soprattutto Freddie Highmore,
nel ruolo di Peter,ma anche la Winslet oltre
che essere bella,riesce a dar l'idea di una
donna che si annulla per i figli.

Infatti dopo che il suo personaggio si ammala
il Film cambia registro e comincia a essere
patetico,anche se è difficile non cadere a certe
situazioni.

Da segnalare nel reparto tecnico la
splendida Fotografia di Roberto Schaefer,
le musiche di Jan Kaczmarek e le
splendide scenografie di Trisha Edwards,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un Film medio,
che si fa vedere perché molto scorrevole,
che ti lascia il messaggio che ti fa riflettere
come:
"ad ognuno di noi esiste un Peter Pan"
e che siamo nel mondo di passaggio
e bisogna sfruttare il tempo che abbiamo,
però non riesce a non cadere sul patetico,
e a mio parere l'hai fatto finire quando a
Sylvia gli fanno la rappresentazione a casa
dove scende nel giardino che trova
"L'isola che non c'è",il resto si era
capito ed anche nel finale cade
nella lacrima facile forzata.

Il mio voto: 6.

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