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Oedipus Orca

Regia di Eriprando Visconti vedi scheda film

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La recensione su Oedipus Orca

di zombi
6 stelle

meglio dè la orca, almeno mi ha preso meglio. forse ero più predisposto, comunque mi ha garbato di più. alice viene accompagnata a casa dopo essere stata drammaticamente liberata dal sequestro. il suo incubo è finito, ma interviene lo shock del dopo. alice che ha dovuto subire di tutto, dall'umiliazione delle evacuazione assistite, alla violenza carnale assistita da se medesima tra le altre cose oltre naturalmente al rapimento con la prospettiva di essere fatta fuori, non riesce a darsi pace. non riesce a capire perchè il padre non volesse pagare il riscatto e quindi comincia a crescere in lei l'idea che non sia il suo genitore. alla luce delle rivelazioni che la madre le fa su una relazione avuta con un fotografo quando tempo addietro si era separata col marito per un periodo di riflessione. se il viaggio di violenze in un periodo oscuro e iper-violento ha indurito alice, il ritorno alla normalità non è meno destabilizzante. alice ha bisogno di aiuto e lo urla a più riprese ad entrambi i genitori. il fidanzato cerca di starle accanto ma diventa di giorno in giorno sempre più dura e difficile e così la madre si decide a portare alice nella villa di campagna sperando che i ricordi dolci dell'infanzia aiutino la figlia a superare il momentaccio. ma anche qui alice continua a tormentare i genitori alla ricerca di una verità che la renda libera. visconti, sicuramente aiutato dalla buona interpretazione delle locations campagnole, dalle buone musiche elettroniche di james dashow e dalle corrette interpretazioni della scarpitta, ferzetti e dall'attore che interpreta lucio garbi, cerca di offrire un ritratto un pò più complesso e approfondito della famiglia borghese di alice. aiutando anche la volenterosa rena niehaus ad esprimere i dubbi psicologici della sua alice, oltre che più facilmente continuare a spogliarsi e mostrare le sue adolescenziali grazie. un rito questo di alice, che dovrà passare per un rapporto che lei è sicura essere incestuoso con quello che lei crede essere suo padre. un rito anche di sangue per il finale grand-guignolesco che a dire il vero lascia un pò basiti per come sembra essere tronco. comunque un genere di film affascinante per come si proponeva deliberatamente anche utilizzando gratuiti intermezzi splatter tipo le lunghe e insistite sequenze al mattatoio. cosa non avrebbe spogliato il buon prandino... bastava che la desinenza fosse  al femminile.

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