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Io vi troverò

Regia di Pierre Morel vedi scheda film

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La recensione su Io vi troverò

di Antisistema
2 stelle

Luc Besson pompa all'inverosimile qualunque suo film, specie da quando s'è dato anima e corpo anche alla produzione dei film; il regista francese sa benissimo che compiendo determinate scelte e calcando la mano sui giusti punti, incassa più o meno la cifra prefissatasi. Besson con questo Io vi Troverò (2008), diretto dal fido scudietro Pierre Morel, riesce a resuscitare l'action morto e sepolto anni 80', spendendo solo 25 milioni e incassando in tutto il mondo oltre 225 milioni. 

Certo, fa specie vedere in questo prodotto un attore meritevole di ben altri film come Liam Neeson, che sino a quel momento per il sottoscritto era un eroe personale che nel film Schindler's List, aveva contribuito a formare la mia persona al rispetto e alla rolleranza verso il prossimo, nonchè mettere in secondo piano qualunque bene materiale in confronto alla vita di una persona, arrivando anche a rinnegare un'ideologia ignobile come il nazismo a proprio rischio e pericolo pur di fare ciò che moralmente era giusto; quindi la sua partecipazione in un film come questo di cui parlerò, magari gli avrà rilanciato una carriera elevandolo a star d'azione (dopo questa pellicola lo troveremo in una marea di film thriller-action, con cui ancora oggi ci campa), ma perdendo gran parte della stima da parte del sottoscritto. 

Bryan Mills (Liam Neeson), ex agente segreto della CIA con enormi competenze nel combattimento e nello spionaggio, oramai è in pensione svolgendo piccoli lavori saltuari come guardia del corpo; ha un divorzio alle spalle e una figlia di 17 anni di nome Kim con cui vorrebbe riprendere un rapporto. In occasione di un viaggio di Kim a Parigi con un'amica, le due ragazze verranno rapite da un'organizzazione criminale albanese dedita al traffico di donne e Neeson dovrà mettersi sulle tracce della banda per ritrovare la figlia.

 

 

Un film così reazionario e conservatore non lo vedevo da anni, la matrice destrorsa ha dato addirittura fastidio a mio nonno che di certo non è un progressista lasciandolo fortemente interdetto, poichè Bryan Mills arriva a Parigi e per ritrovare Kim demolisce praticamente mezza città e a suon di tamarrate, spacconate e stronzate d'azione in scala sempre più grande, sterminando al contempo tutta la comunità albanese della città, sinoa rendersi protagonista di sequenze di una violenza francamente gratuita arrivando anche a colpire e sparare delle persone totalmente innocenti pur di raggiungere il proprio scopo. 

Besson e Morel sono gli unici francesi che pur di incassare vagonate di milioni, arrivano a mettere in cattiva luce le forze dell'ordine francesi, tanto che Mills nelle poche ore che starà a Parigi oltre a demolire mezza città e sterminare gli albanesi, risolverà anche la corruzione tra forze dell'ordine e albanesi; insomma che grandi patrioti ferventi il nostro duo... disposti a vendere anche la loro madre per me pur di fare soldi.  

Il sottotesto del film è quindi molto preoccupante, praticamente se Kim fosse rimasta in america ascoltando il padre non sarebbe stata vittima di rapimento (oltre al fatto che essere vergini aiuta... lo capirete vedendo il film); in sostanza l'Europa è un posto insicuro, lo straniero porta solo problemi e criminalità (magari in parte è vero, ma il discorso che ne esce nel film è imbarazzante), dovendo sempre arrivare il superfigura americano a mettere le cose apposto. 

Il pubblico ha risposto alla grande con grandi incassi, così che Besson produrrà ulteriori due capitoli immettendo nelle proprie tasche altri milioni; sinceramente non saprei a chi consigliarlo se non ai fan hardcore di Matteo Salvini se non lo trovano eccesivo anche loro, anche perchè sotto il profilo dell'azione è roba rivista esagerata che vale veramente ben poco ed è totalmente privo di una benchè ironia o umorismo che lo porta a prendersi così sul serio da eliminare ogni possibile empatia con il protagonsita e rendere ridicole molte sequenze. 

 

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