Regia di Dario Piana vedi scheda film
Un “quasi ci siamo” per dimostrare al mondo che in Italia i film di genere non li fa solamente il passatello Dario Argento (non che Dario Piana sia proprio un ragazzino, visto che il suo film precedente fu l’indifendibile “Sotto il vestito niente 2” del 1988...).
“Le morti di Ian Stone” non ha (fortunatamente) nulla di un film horror/fantastico italiano, perciò scordatevi certe banalità registiche o quei cast dove gli attori sono lasciati allo sbando perché al regista interessa solamente fare l’inquadratura fighetta (e ridagliela con ‘sto Argento...); la produzione è anglo-americana e si vede, nel bene e nel male. La pellicola non è certo di quelle indimenticabili e, verso la fine, banalizza un ottimo spunto a favore di una baracconata che ricorda troppo da vicino un certo horror anni ’80 (all’epoca pregevole, è vero, ma ora molto spesso datato e ridicolo), però fino a tre quarti non ci si crede che un italiano sia riuscito a realizzare una storia così lontana dalle “nostre” corde.
Quando uscirà in dvd dategli un’occhiata perché, dopotutto, merita un po’ della nostra fiducia e stima.
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