La recensione su Nine

Name: La recensione su Nine
Item: Nine
Rating: 4
Author: bradipo68

di bradipo68

4 stelle

Già mi ero insospettito con il precedente Chicago che non mi eragarbato per niente,ora due concidenze di seguito assumono sinistramente l'aspetto del certezza.E al momento la certezza è che Rob Marshall non valga nemmeno l'unghia dell'alluce del fu Bob Fosse a cui spesso si richiama.Addirittura qui si pecca ancora più che in Chicago di presunzione.L'Italia che è inquadrata dalla cinepresa di Marshall è reale quanto quella dello spot Barilla,un concentrato di luoghi comuni talmente aggrovigliato che è impossibile districarsi.L'opera di Fellini(che già non scatena il mio entusiasmo) viene presa come canovaccio per un musical in cui quello che dovrebbe essere il pezzo forte del film,cioè le coreografie e i numeri musicali,non fa altro che accentuare l'idea di trovarsi sul Titanic appena dopo che si è incontrato con l'iceberg.Tutto affonda ma non ci si accorge di nulla e come la famosa orchestrina si continua a suonare ,cantare e ballare in un lugubre mausoleo pur se tutto intorno cade a pezzi.La metafora del Titanic non è poi così azzardata visto che il film è colato a picco in tutto il mondo.Mai visto tanto spreco di talenti,mai visto un tale pressapochismo nel descrivere qualcosa che evidentemente(l'evidenza del poi) si conosce poco.L'occhio è appagato dalle grazie curvilinee della Cruz(inutilmente maliziosa),della Cotillard e della Kidman che per una volta sembra meno imbalsamata del solito ma è troppo poco per passare due ore.Una parola per Daniel Day Lewis:è uno dei miei attori preferiti se non il mio preferito in assoluto e mi piange veramente il cuore a vederlo in questo film:riesce a sembrare uno qualsiasi,un modello/manichino ingaggiato per una pubblicità di profumi.Tanta bravura buttata al vento.