Regia di Michael J. Bassett vedi scheda film
Non tutti sanno che questo è un personaggio nato dalla fantasia del creatore di Conan, cioè di R. Howard. E ovviamente da giovane mi sono letto le avventure di questo tipo, nell’edizione Fanucci, quella che in copertina riportava probabilmente John Carter, perché non assomiglia per nulla a Solomon Kane. Costui, nei libri, è alto, magro, sempre vestito di nero, abilissimo con le armi (siamo verso il 1600 o giù di lì), impegnato in maniera maniacale a perseguitare il male, in ogni forma, umana o demoniaca. E’ un po’ suonato, il Solomon, va detto; i libri a inizi anni ’80 mi erano sembrati bellissimi, chissà ora. Fatto sta che dopo essere passato sui fumetti, ora il personaggio approda al cinema. In un film che, va detto, è fatto maledettamente bene. Lui, tale James Purefoy, è perfetto per la parte. Sarebbe stato bello se fosse stato ancora più cattivo, ma insomma, qua si parla della nascita di un personaggio (non tratta dai romanzi), diamogli tempo. L’ambientazione mi è parsa ottima; la storia non è magari roba nuova, ma prende. I cattivi sono proprio cattivi, i buoni buoni, tra l’altro c’è il povero Postlethwaite, in uno dei suoi ultimi film. C’è pure Max Von Sydow, cosa chiedere di più… Insomma non pensavo, mi aspettavo una cagata, l’ennesima distruzione di un grande personaggio letterario, invece darò un 7.
Il film ha avuto un budget decente, ma ahinoi, è andato male al botteghino, e allora chissà se si vedranno dei seguiti, in futuro, perché già si parlava di una trilogia. Peccato.
Un Solomon perfetto.
Chi si vede
Bravo attore, troppo presto scomparso
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