Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film
Deludente commedia sexy noiosa e prevedibile, che ricalca, senza originalità, situazioni e gag già viste in decine di precedenti film di genere. La sceneggiatura di Alberto Silvestri e Francesco Milizia (da un soggetto dello stesso Milizia e Luciano Martino), è troppo caotica, poco coerente e riesce a vincolare, nella sua mediocrità, la vulcanica e naturale propensione comica di Lino Banfi (Pasquale Zagaria, nella parte dell’onorevole Armando Battistoni), il quale, dato il suo mestiere, riesce comunque a piazzare qualche buona battuta e a risollevare in parte la pellicola (divertenti le scene in cui si gratta la testa con un bastoncino per non intaccare il super-riporto di capelli). Di molto inferiori e nettamente fuori forma gli altri interpreti. Alvaro Vitali è poco convincente nella parte del finto omosessuale Teo; Janet Agren (nella parte di Anna) è troppo fredda e ricattatrice per risultare simpatica (e per giunta è sempre molto vestita), mentre Leo Gullotta (Leopoldo Gullotta) è inguardabile nella parte della segretaria di Battistoni ed irritante nella parte del sottosegretario Sgarbozzi. Parti di contorno per Teo Teocoli (Antonio Teocoli, il ferroviere), Gigi Reder (Luigi Schröeder, il vescovo), Marisa Merlini (Marisa Merlin, nella parte di Virginia, la moglie dell’onorevole) e Lory Del Santo (Loredana Del Santo, a cui fan sempre fare la cameriera). Musiche di Gianni Ferrio, che cura la canzone iniziale e finale del film cantata da Banfi. Girato a Roma e a Predazzo (TN).
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