Regia di Richard Donner vedi scheda film
Solidissimo sequel di uno dei titoli cult del cinema anni '80. Richard Donner e Jeffrey Boam non si limitano al copia e incolla al risparmio, andando invece ad inserire la ben rodata coppia protagonista Gibson-Glover in un poliziesco di fattura molto buona.
Non amo i sequels. Lo scrivo in avvio e ci togliamo il dente. Non li amo per due semplici motivi: a) sono film 'al risparmio', opere cioè che si limitano a starsene in scia senza faticare per poi guadagnarsi la (solitamente abbondante) pagnotta grazie all'altrui lavoro; b) sono sempre di qualità inferiore all'originale. Premesso ciò, “Arma Letale 2” risulta essere, all'interno di tale categoria, un film di buona qualità. Il regista Richard Donner (confermato) e lo sceneggiatore Jeffery Boam (che rimpiazza Shane Black, autore comunque del soggetto e di una prima versione dello script, poi scartato perché troppo cupo e violento) dimostrano di sapere il fatto loro evitando il madornale errore, assai diffuso nei sequels, di fare copia e incolla. Il primo capitolo era incentrato sui due protagonisti e sulla profonda relazione creatasi fra di essi. Questo #2 da giustamente per assodata tale relazione, rimpiazzandola invece con un plot poliziesco più intrigante e labirintico rispetto a quello del primo film, con un Riggs/Gibson marpione che sembra aver smesso il lutto per la scomparsa della moglie e con toni generalmente più leggeri ottenuti grazie all'innesto del personaggio di Leo Getz, interpretato da un impagabile Joe Pesci. Su un piano strettamente finanziario, “Arma Letale 2” si rivelò tanto redditizio quanto l'originale, chiudendo la stagione al terzo posto assoluto del Box Office USA dietro a “Batman” e “Indiana Jones e l'ultima crociata”. Resta un po' di rammarico per altri due sequels, realizzati negli anni '90, e di qualità ben più modesta rispetto all' #1 e al #2.
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