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Star Wars: Episodio 1. La minaccia fantasma

Regia di George Lucas vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Star Wars: Episodio 1. La minaccia fantasma

di Ethan01
7 stelle

Non il peggiore episodio della saga, ma comunque il meno emozionante della trilogia prequel.

Per protestare contro i dazi sulle rotte commerciali imposti dalla Repubblica Galattica, la Federazione dei Mercanti organizza un blocco navale sul pianeta di Naboo. Il cancelliere supremo Finis Valorum (Terence Stamp) invia i due cavalieri Jedi Qui Gon-Jinn (Liam Neeson) e Obi Wan Kenobi (Ewan McGregor) a trattare con Nute Gunray (Silas Carson), viceré della Federazione.

A 22 anni di distanza da "Guerre Stellari" George Lucas torna dietro la macchina da presa per dirigere il quarto episodio della celebre saga, che rappresenta la prima parte di una trilogia prequel a quella originale. Ritornano alcuni personaggi storici, come Obi Wan, il maestro Yoda, Palpatine e soprattutto Anakin Skywalker. Subentrano poi una serie di nuovi personaggi, tra i quali Mace Windu e la regina Amidala, destinati ad avere un ruolo ancora più importante nei due episodi successivi.

Lucas, forte di un budget molto più elevato che in precedenza, ha la possibilità di girare il film quasi interamente in digitale, utilizzando poche location reali (come la Reggia di Caserta per l'interno del Palazzo di Naboo e il deserto tunisino per le scene su Tatooine) e servendosi di effetti speciali assolutamente all'avanguardia per quegli anni. Il risultato è sontuoso e visivamente spettacolare, anche se a livello narrativo il film non può considerarsi del tutto riuscito.

La sceneggiatura è infatti un po' troppo verbosa e dispersiva, la narrazione eccessivamente frammentata e certe soluzioni di regia fin troppo debitrici della tecnica da videoclip e della logica dei videogiochi. E tutto ciò a scapito della tensione narrativa, specie nella parte iniziale e nelle scene ambientate a Coruscant. In fin dei conti i momenti di vera emozione si riducono soltanto alla gara degli sgusci, che cita palesemente la celeberrima corsa delle bighe di "Ben Hur" e alla spettacolare battaglia finale, incluso il duello con Darth Maul.

Il cast è comunque di assoluto livello: l'attore scozzese Ewan McGregor interpreta Obi Wan Kenobi da giovane (ruolo che nella vecchia trilogia era stato del compianto Alec Guinness), Natalie Portman è la coriacea regina Amidala di Naboo, Jake Lloyd impersona il piccolo Anakin, Samuel L. Jackson è Mace Windu mentre l'attore britannico Terence Stamp fa una brevissima comparsata nel ruolo di Finis Valorum. Ma i migliori della compagnia restano Liam Neeson nella parte del saggio Qui Gon-Jinn e il fine attore teatrale Ian McDiarmid che riprende il ruolo del mellifluo cancelliere Palpatine (nonché futuro Imperatore della Galassia).

La ricca e variegata colonna sonora è di John Williams, il quale ha musicato tutte le pellicole della saga di Star Wars. La trilogia prequel verrà completata da "L'attacco dei cloni" del 2002 e da "La vendetta dei Sith" del 2005, qualitativamente ben superiori al primo episodio.

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