Regia di Gary Fleder vedi scheda film
Michael Douglas psichiatra dei miracoli in una storia inattendibile e poco avvincente. La drammaturgia in questo Thriller lascia in effetti molto a desiderare: chack si gira, scena 23: una donna assalita da un peso massimo, e che al suolo con una gamba rotta sta giá per essere strangolata col filo del telefono, riesce a liberarsi, sbatte al suolo l'aggressore e gli infila una specie di attizzatoio tra le costole. E dire che lo aveva giá abbattuto precedentemente con una gruccia, ma poi stupidamente lasciato al suolo senza finirlo, e lui si era del tutto inaspettatamente rialzato. Lo Showdown alla fine è costruito sulla stessa riga. Tanto di cappello davanti a Michael Douglas, che evita sdraiato al suolo come una lepre ogni colpo con una pala, sebbene l'aggressore gli stia direttamente dietro. Come buono psichiatra, é provvisto naturalmente di capacità cognitive e sa giá in anticipo dove arriverá il prossimo colpo. Alla fine la storia di psichiatria eroica risulta non solo del tutto prevedibile ma anche assurda, improbabile e a buon mercato.
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