La recensione su The Sky Crawlers

di supadany

6 stelle

VOTO : 6++.

“The sky crawlers” è per me il classico film che reputo senza dubbio ben fatto ed interessante per tanti motivi, ma che in fondo non è nemmeno riuscito a conquistarmi del tutto.

Storia matura e complicata, animazione adulta che non scende a patti con lo spettatore, forse un po’ troppo sicura di se stessa e che richiede parecchia attenzione per essere “adottata”.

In una società non ben definita due compagnie aeronautiche private impiegano dei giovani piloti, chiamati Kildren, in un eterno conflitto seguito in tv dalle persone normali, e adulte, come se fosse un cruento reality.

Questi ragazzi non invecchiano e non hanno ricordi del loro passato pre-compagnia, vivendo fino a quando non periscono in battaglia, anche una vita con svaghi tra loro stessi e non solo fatta di battaglie.

Ma le domande esistenziali ogni tanto fanno capolino tra alcuni di loro.

L’opera di Oshii è ambiziosa e ricca di valori, ma non tutto, secondo me, fila benissimo.

Non male l’ambientazione, anomala, fredda e smunta, comunque non di quelle che rimangono incastonate nella memoria, spettacolari a tutto tondo invece le scene sviluppate ad alta quota.

Le atmosfere rimangono sempre particolari ed essenziali, ma il film fatica terribilmente a carburare e trova una completa valvola di sfogo solo nella parte conclusiva, nella quale le domande, i fatti e le scelte dei personaggi si fanno più concrete e la realtà tremenda che vivono diviene completamente svelata.

Prima invece si fatica a trovare sempre aspetti di rilievo (soprattutto nei primi quaranta minuti abbondanti), a parte i già citati momenti in cielo, con dialoghi scarni e pensieri non proprio ficcanti e a volte inutilmente sofisticati o stratificati.

In più la storia avrebbe, forse trovato, maggior vigore con il calore umano di veri attori, mentre l’anime tende a raffreddare ulteriormente una trama che già di suo lo è parecchio (ma questo aspetto potrebbe anche essere visto come un ulteriore punto a favore dagli estimatori).

Invece se c’è qualcosa di veramente ottimo, queste sono sicuramente le musiche che vanno a costituire una colonna sonora prestigiosa che fin dai titoli di testa colpisce l’attenzione con note ricercate ed avvolgenti, pur nel loro essere intime.

Tutto questo va così a dar vita ad un prodotto d’animazione complessivamente originale, che si avvale di messaggi universali imponenti, che inscena una realtà immaginaria agghiacciante, ma che non riesce a riempire sempre in modo soddisfacente le quasi due ore di visione.

Sicuramente interessante, ma non mi ha conquistato e convinto completamente.