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Too Big to Fail. Il crollo dei giganti

Regia di Curtis Hanson vedi scheda film

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La recensione su Too Big to Fail. Il crollo dei giganti

di irvine
1 stelle

Si tratta di un film di propaganda assolutoria per i responsabili della crisi 2008, che vengono presentati come degli eroi in lotta per salvare il mondo da una catastrofe finanziaria generatesi spontaneamente.

 

In realtà, lungi dall'essere un "fenomeno naturale" - e la "naturalizzazione" è un espediente retorico costantemente utilizzato nella propaganda neoliberista - la crisi bancaria in oggetto fu causata dalle pratiche finanziarie criminali dei suddetti "eroi": mutui per la casa a tasso variabile crescente nel tempo, concessi a clienti che non avrebbero potuto o voluto pagare le rate quando i tassi fossero saliti (spogliarelliste, immigrati ecc. come si vede nel consigliabile "La grande scommessa").

 

I mutui venivano poi trasformati in obbligazioni valutate come ottime dalle conniventi agenzie di rating e vendute in tutto il mondo a ignari sottoscrittori. quando poi i mutuatari cominciarono a non pagare più le rate, le obbligazioni divennero carta straccia.

 

Detto per inciso ciò causò anche il blocco del credito verso la Grecia delle banche tedesche e francesi, che ha poi sprofondato il disgraziato paese nella crisi più nera. Fu questa la causa e non le balle che vengono raccontate sui greci "cicale" (ma questo richiederebbe molto più tempo e spazio per essere spiegato)

 

Dunque trattasi, come detto, di pura propaganda commissionata da wall street alla hbo per tentare di ripulirsi l'immagine sporcata dai titoli tossici.

 

 

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