Regia di Ted Kaplan (Ferdinando Baldi) vedi scheda film
L’aitante pirata ‘buono’ Alan Drake approda su un isolotto caraibico in cui vive la bella principessa Isabella; il regno è però insidiato da alcuni pirati ‘cattivi’ che risiedono nel vicino isolotto di Santo Tomé. Drake, i suoi fedeli uomini e due nani nerboruti trovati a Santo Tomé partono al contrattacco.
Il cappa & spada è un territorio poco frequentato da Ferdinando Baldi, che in questa coproduzione italo-spagnola si fa chiamare Ted Kaplan, regista noto per lo più per i suoi peplum (o pepla che coniugar si voglia) e i suoi spaghetti western; sempre in ambito popolare comunque ci troviamo e il Nostro non era del tutto digiuno di titoli simili (Sfida al re di Castiglia, del 1963, per esempio). Il risultato finale è prevedibilmente misero a livello prettamente artistico, ma dotato di un’anima, e anche piuttosto vivace, dal punto di vista del mero intrattenimento; che ci si possa attendere poco è evidente, a ogni modo, fin dall’inutile titolo, che ne ricorda altri cento: I pirati dell’isola verde. La formula è la solita, ormai stranota: l’eroe belloccio vendica un torto subito da una piacente ragazza, sconfigge i cattivi di turno e si accoppia con la sua protetta: titoli di coda; si può osservare qualche tentativo di introdurre un po’ di ironia e di leggerezza nel copione di Mario Di Nardo e Federico De Urrutia, ma in effetti al di là di alcune battutine qua e là e della presenza di due nani nerboruti (che fanno sempre tanta simpatia, par di capire) dalla parte dei ‘buoni’, non c’è altro. Dean Read, Mary Francis (alias Paca Gabaldon), Sal Borgese, Florinda Chico, Alberto De Mendoza, Annabella Incontrera, Tomas Blanco e Tito Garcia sono impegnati nei ruoli principali: si sono visti cast più affascinanti, ma per il contesto tutti funzionano a dovere; successivamente Baldi continuerà a girare con assiduità, principalmente commedie, almeno fino ai primi anni Ottanta. 2,5/10.
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